presenta
Donatella Castrovinci
in
CASSANDRA
Drammaturgia: Elisabetta Pozzi – Aurelio Gatti
Regia: Davide Monastra
Costumi: Rosario Motta
Assistente di scena: Melania Gorgone
Musiche originali: Daniele D’Angelo
4 gennaio 2014 ore 21:00 – Auditorium Santa Maria dei Poveri, San Marco d’Alunzio (ME)
in replica: 6 gennaio 2014 ore 21:00
SAN MARCO D’ALUNZIO (ME) – Sabato 4 gennaio 2014 alle ore 21:00 presso la Chiesa di
Santa Maria dei Poveri di San Marco d’Alunzio (ME) avrà luogo la tragedia in un atto unico
CASSANDRA, dramma in teatro e musica scritta da Elisabetta Pozzi e Aureliano Gatti. L’opera
teatrale è stata scelta in occasione dell’anno della cultura greca che si svolgerĂ nel comune
aluntino per tutto il 2014 ed è anche la prima rappresentazione teatrale organizzata dal TEATRO
DEI NORMANNI.
Cassandra è una produzione di San Marco Turismo con protagonista Donatella Castrovinci, unica
attrice in scena, diretta da Davide Monastra con l’aiuto dell’assistente di scena Melania Gorgone. I
costumi e le scenografie dell’opera sono interamente curati e realizzati da Rosario Motta.
GiĂ con Cassandra il Teatro dei Normanni, che sorgerĂ in Piazza Castello con la naturale
scenografia degli imponenti ruderi del Castello Normanno dell’XIesimo secolo, si propone di
diventare un punto di riferimento della vita culturale siciliana, attraverso proposte di alto profilo che
coniugheranno qualità e innovazione, nuovi linguaggi artistici e teatro d’avanguardia, senza
dimenticare le opere classiche e senza tempo. L’obiettivo è di diffondere il piacere del teatro, inteso
come luogo in cui vive l’arte, che non ha mai avuto ampia diffusione nella zona dei Nebrodi,
tentando di influenzare, attraverso le iniziative culturali che si susseguiranno nei prossimi anni, la
provincia di Messina e la Sicilia. Il cartellone teatrale del Teatro dei Normanni, inaugurato da
Cassandra, sarà un’occasione di aggregazione e integrazione culturale, con una ricerca costante
delle eccellenze artistiche e della promozione dei giovani talenti del mondo della danza, della
musica, delle arti figurative, della cultura italiana e internazionale.
Con suggestioni che vanno da Euripide e Omero e da Christa Wolf a Seneca, senza dimenticare
Jean Baudrillaud e Massimo Fini, co-autore della tragedia, la Cassandra portata sulle scene è vista
sotto una luce diversa, più moderna e fa riflettere non solo su ciò che è stato, ma anche su ciò che
deve ancora accadere. La storia è quella della profetessa a cui Apollo, per guadagnare il suo amore,
dette il dono della profezia ma, una volta ricevuto il potere di prevedere il futuro, Cassandra rifiutò
di concedersi al dio. Adirato e deluso, Apollo le sputò sulle labbra e con questo gesto la condannò a
restare per sempre inascoltata: “Tu dirai il vero, ma non sarai più creduta da nessuno”. Cassandra
continuò a profetizzare per gli abitanti di Troia, ma dopo il rifiuto nessuno riuscì più a credere alle
sue parole, invisa e additata dai suoi stessi concittadini come pazza. Invano la sacerdotessa avvertì i
troiani dell’inganno greco, invano urlò per tutta la notte che il cavallo, introdotto come regalo per la
fine della guerra, era gravido d’armi e soldati e che avrebbe portato alla distruzione e alla caduta di
Troia, dopo un assedio durato 10 anni. La figura della fragile eroina è però riletta attraverso le
sventurate profezie del passato, per portare lo spettatore fino a una riflessione approfondita sul
mondo odierno, ammaliato dalle lusinghe del futuro e che non riesce piĂą a godere delle gioie della
vita. La solitaria Cassandra di Elisabetta Pozzi è un personaggio che conosce l’umanità meglio di
chiunque altro, vivendo sospesa nel tempo, tra il passato dimenticato, il presente ignorato e un
imminente quanto tragico futuro: una voce profetica del passato che impetuosa arriva nel nostro
presente per raccontarci e ammonirci su qualche cosa che riguarda la nostra condizione attuale.
Cassandra andrĂ in replica il 6 gennaio alle ore 21:00